Parco del Carnč (anello)

itinerario inserito da ANTONIO PAGANELLI

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Camminata abbastanza facile, accessibile a tutti coloro che hanno un minimo di allenamento, giovani e anziani, della durata di 2H30 più eventuali soste, caratterizzata da sali-scendi dai 200 ai 440 metri circa di altezza, in un contesto dominato dalle vene del gesso. Il percorso è molto vario, dalle carraie ai sentieri nel bosco, dalle strade bianche a quelle asfaltate. Anche il panorama cambia spesso, con ampie vedute ora da una parte ora dall'altra.

Da Brisighella parte una strada che sale sulle colline, fra il castello e la chiesa del Monticino: è la provinciale 23. Sali con l'auto proseguendo per questa strada e oltrepassa il museo geologico del Monticino, direzione Riolo Terme. A Case Varnello gira a sinistra in via Rontana e segui le indicazioni per il parco del Carnè. Lascia l'auto nel parcheggio, poi raggiungi Ca' Carnè a piedi (10 minuti circa).

Noterai ai lati della strada, nei pressi dell'arrivo al centro di Ca' Carnè, delle statue di pietra, intriganti e curiose. Già qui, sulla destra, se la giornata è limpida avrai la possibilità di ammirare dei panorami ampi e stupendi, che spaziano dai calanchi faentini al mare e, guardando verso il nord, se la giornata è limpida, si possono intravedere le Prealpi.

Arrivato al centro di Ca' Carnè puoi fare una sosta al bar-ristoro, visitare il museo naturalistico o pernottare al Rifugio. Il Parco è un modello dal punto di vista naturalistico e ambientale, per quanto riguarda il ricupero o lo sviluppo di risorse energetiche rinnovabili.

Ca' Carnè si trova alla destra della strada di arrivo. Il sentiero parte dalla sinistra della strada. Si tratta di un bel percorso panoramico, ben segnalato, molto vario, non troppo difficile e non troppo lungo: alla portata di tutti. All'inizio si imbocca il sentiero 505 del CAI (il primo a sinistra dei tre, quello più in salita). In venti minuti circa si raggiunge il crinale nei pressi di Ca' Angognano. Il sentiero si immette, quindi, in una strada asfaltata che prenderai continuando verso destra; all'inizio la strada è pianeggiante, poi in discesa. Un quarto d'ora dopo, sulla destra, vedrai il sentiero 511B del CAI, in direzione di Vespignano. Seguilo. Cento metri dopo ti troverai davanti ad un enorme cancello che chiude la strada. Il sentiero 511B gira a sinistra prima del cancello. Continua per quel sentiero. Quando il sentiero gira a sinistra, nei pressi dell'oratorio di Vespignano, continua diritto. Presto vedrai sulla sinistra coltivazioni di kiwi. Terminata quella strada (Via Vespignano), asfaltata nell'ultimo tratto, gira a destra sulla strada che ti troverai di fronte, asfaltata anch'essa, che poi incomincia a salire. Un po' dopo sulla sinistra troverai le indicazioni per una comunità religiosa, tu continua ancora 200 m. finché vedi la deviazione dell'itinerario sulla destra (ben segnalata). Dalla strada asfaltata passi a un sentiero in terra battuta. Segui il sentiero, sempre in salita, finché arrivi ad uno spiazzo con un paio di case di cui una è un rudere. Prosegui verso sinistra sempre per lo stesso sentiero (ben segnalato) e sali nel bosco raggiungendo il crinale gessoso da cui si domina la conca di Cà Piantè. Il sentiero attraversa zone relativamente basse, poco più di 300 m. d'altezza, ma curiosamente, il contesto generale fa sembrare il percorso molto più alto.

Lasciata la vena di gesso, il sentiero ritorna nel bosco, prima in salita e poi in leggera discesa, per arrivare dopo circa 6,5 km dalla partenza e 2 ore e mezza di camminata media (senza contare il tempo delle soste), alla destra della strada da dove sei partito, tra il parcheggio e l'entrata al Parco.

Buona passeggiata!

(3 novembre 2012)

PS

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