11' Tappa giro d'Italia 17 maggio 2017
Firenze (Ponte a Ema) - Pontassieve - Consuma - Passo Calla - Santa Sofia - Sella Raggio - Bagno di R. - Passo M. Coronaro - Fumaiolo - Passo Incisa - Bagno di Romagna
Km 164

tappa2017

Firenze Ponte a Ema - Passo Consuma
tratto di Km 32.2

Si parte da Ponte a Ema (FI) e percorrendo circa 16 km tranquilli si arriva transitando per Bagno a Ripoli a Pontassieve.
Superato il ponte sul fiume Sieve, dopo poche centinaia di metri si svolta a destra e si segue la SS 69 della Val d'Arno - indicazioni per Arezzo, Pelago, Consuma.
Il passo inizia da qui - si tratta di quasi 17 km non troppo impegnativi, le pendenze difficilmente superano l'8% e si incontrano anche tratti in falsopiano.
Percorsi altri 300 metri prendiamo a sinistra sulla SS 70 indicazioni per Bibbiena, Poppi, Stia, Vallombrosa e Consuma.
Superiamo la frazione di Palaie e proseguiamo sulla strada principale, ignorando alcune deviazioni presenti.
Il percorso ora è caratterizzato da lunghi rettilinei e la pendenza media è assestata sul 7%.
Superiamo anche la frazione di Diacceto e poco dopo troviamo un breve tratto con pendenze sul 5%, per poi ritornare subito al 7-8%
In prossimità della frazione Borselli, , dopo aver già percorso quasi 9 Km con pendenze quasi sempre costanti del 7-8%, troviamo un breve tratto in falsopiano.
Da qui si procede sempre in costa, con ampie curve, e con tratti in falsopiano intervallati da brevi tratti in salita.
Superata la deviazione per Vallombrosa, raggiungiamo il cartello d’ingresso del paese di Consuma, la strada diventa in leggera discesa.
Transitiamo poi su strada pianegginte fra alberghi, ristoranti e pizzerie fino a raggiungere il ponte sul torrente Vicano, superata anche la chiesa incontriamo una dura rampa di circa 400 metri al termine della quale raggiungiamo finalmente il passo.

Passo Consuma - Stia - Passo Calla
tratto Km 31

Ci aspetta ora una velocissima discesa di 16 km, (solo un breve tratto in contropendenza) strada larga e panoramica, lunghi rettilinei e curve con raggio ben disegnabile.
Attenzione verso la fine della discesa, carreggiata più stretta e presenza di alcuni tornanti.
Gungiamo al paese di Stia, superato il paese ha inizio la lunga salita del passo Calla.
Salita molto regolare, sono 15,6 km con una pendenza media del 5,37%, le pendenze non sono mai eccessive anche se lunghi tratti al 6-7% e la distanza totale non la fanno definire una salita "facile".
Superate le frazioni di Santo Stefano, Calcinaia e Biforco la strada si immerge nella faggeta per uscirne solo in prossimità della cima.
Lungo il percorso da rilevare la presenza di due sorgenti al lato della strada.
Si giunge così a Passo Calla mt 1.295, punto più alto della nostra escursione, e confine fra la Romagna e la Toscana. 
Sul passo si incrociano i sentieri di crinale 00 GEA (Grande Escursione Appenninica), Casentino Trekking e CAI. 
Punto di partenza per escursioni trekking sul Falterona e Monte Falco (i maggiori rilievi dell'Appennino Romagnolo) e sul crinale delle Foreste Casentinesi (Calla-Camaldoli - 10 Km di sentiero e piste forestali quasi interamente su crinale transitando per Poggio Scali - mt 1520 - e in fregio alla riserva integrale di Sasso Fratino)

salita

calla
passo Calla
calla
passo Calla

Passo Calla - Santa Sofia - Bagno di Romagna
tratto Km 46

Proseguiamo verso Santa Sofia, lunghissima discesa di 27 km.
In 3 km siamo a Campigna (con breve deviazione sulla destra possiamo raggiungere il bar ristorante e albergo lo Scoiattolo e/o l'albergo Granduca, aperti tutto l'anno), proseguendo la discesa troviamo in sequenza le frazioni stabilmente abitate di Lago e Corniolo (13,4 km dal passo).
Successivamente troviamo Berleta, Cabelli, Isola (sede del centro di potabilizzazione dell'acqua del lago di Ridracoli) e finalmente Santa Sofia.
Discesa anche questa molto veloce (solo un paio di corti strappetti in contropendenza nei pressi di Corniolo) e con lunghi tratti nella parte terminale in falsopiano. Abbiamo così raggiunto il paese di Santa Sofia.
Da Santa Sofia al passo Km 12 pendenza media 4,30%, ma con i primi tre chilometri a tornanti con pendenze oltre il 10%, pendenza che si ritrova anche poco prima di giungere al ristorante Gamberini (convenzionalmente passo del Carnaio) posto sul bivio per Spinello, percorriamo altri 200 metri e siamo sul punto più alto, passo del Carnaio.
Si transita a fianco di un tempietto a ricordo di una carneficina perpetrata nell'ultima guerra mondiale e subito affrontiamo il primo tornante.
Da qui ha inizio una ripidissima discesa che in soli 4 Km ci porta a San Piero in Bagno - dislivello 313 metri (pendenza media 7,85%)
Fare particolare attenzione a 2,5 km dal passo ad un doppio e ripido tornante e al successivo tratto consemicurve che transitano all'interno di una pinetina.
Si giunge così a San Piero in Bagno e attraversato il paese in meno di 3 km alla vicino paese di Bagno di Romagna, sede di stabilimenti termali.

salita

Passo del Carnaio
Passo del Carnaio
Passo del Carnaio
Passo del Carnaio

Bagno di Romagna - Montecoronaro - Fumaiolo
tratto Km 31

Superato il paese si giunge ad un bivio, a destra per il passo dei Mandrioli, noi procediamo a sinistra direzione Verghereto.
Salita senza eccessive difficoltà, da Bagno di R. a Verghereto Km 9 pendenza media 3,6%.
Dopo Verghereto breve discesa fino ad oltrepassare il ponte sul torrente Grosso, breve tratto al 10%, e in un ulteriore chilometro non troppo impegnativo si raggiunge il valico di Monte Coronaro mt 865 s.lm.
Discesa di 2 km fino alla frazione Ville di Montecoronaro, qui prendere deviazione sulla sinistra indicazione Balze.
La strada abbastanza stretta e tortuosa inizia lentamente la risalita di una valletta interna.
Circa due chilometri e percorriamo uno dei tratti più suggestivi di tutto il percoso, la strada prosegue in un paesaggio quasi lunare tagliando una lunga dorsale di marna, quasi priva di vegetazione e di colore quasi bianco.
Nelle giornate di sole si ha quasi la senzazione di venire abbagliati.
Sono circa 500 metri, poi ritorniamo a viaggiare con ai lati bassi boschetti di latifoglie che a tratti lasciano spazio ad ampi panorami sulla sottostante vallata del Tevere.
Alla nostra sinistra iniziamo ad intravedere il "Macigno" su cui poggia il monte Fumaiolo ben riconoscibile dall'aspetto più compatto rispetto alle friabili marne. Al chilometro 7 circa raggiungiamo la frazioncina di Falera, che superiamo transitando fra due edifici che restringono ulteriormente la già stretta strada.
Poco dopo sulla destra deviazione (da ignorare) per Badia Tedalda, e le prime case della frazione Balze, ameno centro turistico posto a 1030 metri sul livello del mare.
Circa a metà dell'abitato prendere deviazione a sinistra (segnalata) per il Monte Fumaiolo.
Il Passo vero e proprio inizia da qui, la strada molto stretta ed in forte pendenza transita davanti alla chiesetta dell'apparizione, edificio di culto attorno al quale, secondo la tradizione, si è sviluppato l'intero paese.
Si sale in basso boschetto a faggi, ed in circa 1,2 chilometri si giunge ad un ponticello, subito dopo a sinistra un camping ed in ulteriore 400 metri siamo ad un piazzale.
All'altezza del piazzale la strada svolta repentinamente a sinistra ed oltrepassa l'ancora piccolissimo Tevere, inizia ora il tratto finale che con una forte salita (10%) si snoda in mezzo ad una folta faggeta.
In 1,6 chilometri si raggiunge il passo a metri 1347 slm, (cartello indicatore metri 1400).


salita
Monte Coronaro

salita
Monte Fumaiolo

ville
Marne di Verghereto
fumaiolo
Passo Monte Fumaiolo

Fumaiolo - Passo Incisa - Bagno di Romagna
tratto Km 29

Poche centinaia di metri in falsopiano e immersi in una fitta abetaia si scende velocemente con ampie curve per circa 800 metri, e si incontra sulla sinistra, in corrispondenza di una curva a destra, una fonte con acqua freschissima quasi sempre attiva. Siamo in località Sassoni.
Si prosegue in discesa, ora fra campi punteggiati da rada vegetazione a basso fusto, e ben presto entriamo nella valle dell'Alferello.
Iiniziamo un lungo percorso ad arco che ci cosente di aggirare il massiccio della Moia, ben riconoscibile in quanto termina con una nuda scarpata artificiale.
Si prosegue in discesa incontrando a circa 2,3 chilometri dal passo una deviazione sulla sinistra (da ignorare) che conduce in 4 chilometri a Montecoronaro.
Teniamo la destra e proseguiamo in leggera discesa lungo la valle dell'Alferello. La strada si snoda con ampie curve in mezzo a prati e modesti boschetti, ai margini alcune villette turistiche.
Giungiamo così a 5 chilometri dal passo ed incontriamo una seconda deviazione (anche questa da ignorare) sempre a sinistra che conduce a Verghereto
Si prosegue in veloce a facile discesa per 3 chilometri e all'altezza di Riofreddo la strada si congiunge con la provinciale che proviene dalle Balze.
Proseguiamo diritto e in circa 2 chilometri giungiamo ad Alfero.
Qui, senza entrare nel paese, proseguiamo verso San Piero in Bagno.
In 1 km di facile salita (60 mt di dislivello) siamo al passo Incisa 811 mt slm.

Le asperità sono finite, ci attende ora una velocissina discesa di 12 Km verso San Piero.
Strada con ampie curve, solo un paio di tornanti, superiamo in sequenza Casellina, Acquapartita con il suo bel lago, Valgianna e giungiamo a San Piero in Bagno.
Superato il ponte sul fiume Savio svoltiamo a sinistra e in circa 3 km siamo a Bagno di Romagna, arrivo di tappa.

Classifica di Tappa


1° FRAILE Omar (ESP) TEAM DIMENSION DATA - tempo 4h 23' 14"
2° FARIA DA COSTA Rui Alberto (POR) TEAM UAE TEAM EMIRATES - tempo 4h 23’ 14”
3° ROLLAND Pierre (FRA) TEAM CANNONDALE-DRAPAC PRO C.T.- tempo 4h 23’ 14”