Rocca San Casciano - Marradi - Tredozio - Rocca S.C.
Km 81 dislivello mt 2230

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Rocca San Casciano - San Benedetto - Passo Peschiena - Passo Eremo - Marradi
tratto Km 21

Da Rocca San Casciano di segue la SS 67 verso Firenze
fino all'abitato di San Benedetto in Alpe.
Tratto in costante salita, pendenze pedalabili, solo alcuni strappetti prima di San Benedetto.
A San Benedetto si svolta a destra (indicazioni Marradi) e si inizia la dura salita che ci porta a valicare i passi Peschiena (mt. 930) e Eremo (mt. 921).
I primi 800 metri sono abbastanza duri, ma la presenza di alcuni tornanti consentono di superare il dislivello senza particolari difficoltà.
Poi la salita diventa più lieve e si procede sempre immersi in ambiente agreste di particolare impatto fino a raggiungere il primo passo (Peschiera o Peschiena a 8 km da San Benedetto).
Dal passo la strada si allarga notevolmente, la carregiata quasi raddoppia.
Il primo tratto in discesa si percorre in mezzo ad ampi pascoli, poi al termine della discesa (circa 1,7 chilometri) si ritorna a costeggiare il fianco della montagna per risalire in circa un chilometro con pendenza al 10-11% ad un passetto (mt. 921) dal quale parte il sentiero per l'eremo di Gamogna.
Restano ora circa cento metri quasi pianeggianti per giungere al Passo Eremo (metri 921)
Iniziamo la lunga e decisa discesa, lungo il percorso a tornanti incontriamo alcuni vecchi casolari egregiamente ristrutturati.
In un alternarsi di boschetti ad abeti, pioppi e faggi percorriamo circa 5 chilometri nell'ampia valle interna.
Giunti al chilometro 15 la strada torna a stringersi notevolmente e si insinua nell'altrettanto stretta valle del torrente del Rio Salto.
Si scende su tracciato molto tortuoso, poche case sparse e piccoli campi coltivati, l'unico piccolissimo nucleo che incontriamo sulla strada si trova al chilometro 17,500 (bar ristoro).
Un chilometro dopo si attraversa un ponte sul rio passando così dalla sponda sinistra a quella destra del torrente.
Giungiamo poi all'altezza della Badia del Borgo (segnale turistico sulla strada) mt. 428 slm, interessante monastero Benedettino documentato fin dal 1025.
Restano ora gli ultimi due chilometri e giungiamo a Marradi (328 slm).

salita

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Passo Peschiera
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Badia del Borgo

Marradi - S. Adriano - Passo Beccugiano e valico della Collina - Tredozio
tratto Km 20

Giunti a Marradi prendere a destra verso Faenza e seguire la Provinciale fino alla frazione S. Adriano.
Dopo l'abitato girare a destra (segnalazioni Tredozio).
La strada inizia subito a risalire il passo ed in soli 4,7 Km si porta al valico di Beccugiano (mt. 574) superando un dislivello di 314 metri (pendenza media 6,7%)
Sul passo è possibile prendere deviazione sulla destra (non ci sono segnali) strada stretta ma ben asfaltata, che si ricongiunge nei pressi di Lutirano, noi prendiamo la strada di sinistra.
Si scende fino a quota mt 404 dove si trova un bivio, prendere a destra per Tredozio, (proseguendo diritto si giunge a Modigliana).
Si prosegue quindi per circa 4 Km su strada che risale con lievi pendenze la valle del Torrente di Valle, fino a raggiungere la frazione Lutirano (metri 386).
A Lutirano proseguendo verso Tredozio inizia la ripida salita che immersa in una foresta di abeti, in circa 3 Km ci porta al passo di Collina (mt. 587) pendenza media 6,7%, punte al 10% ma nel complesso salita ritmica e ben pedalabile.
Discesa di 3,2 Km, sempre fra abeti, con alcuni tornanti e curve da affrontare con attenzione, per giungere a Tredozio (mt. 334) pendenza media 7,9%.

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Beccugiano

salita
Collina

Beccugiano
passo Beccugiano
collina
Valico della Collina

Tredozio - Valico monte Busca o Sacco - Portico di Romagna - Rocca San Casciano
tratto Km 24

Si attraversa l'abitato di Tredozio e si inizia subito la salita di Monte Sacco detto anche monte della Busca (indicazioni per Portico).
Strada con buona percorribilità, si porta in 6,0 Km dai 334 mt. di Tredozio ai 709 del passo della Busca.
Sul passo ristorante albergo .
Dislivello mt. 367 pendenza media 6,12%.
Discesa velocissima fino a Portico di Romagna, (nota - lungo la discesa sulla sinistra edificio rurale disabitato con piazzale antistante e con scritta a vernice sui muri -il vulcano.Dietro il fabbricato in mezzo ad un campo coltivato, troviamo il più "piccolo vulcano d'Italia".
Siamo in località "Inferno" si tratta di un'emanazione di idrocarburi gassosi, già conosciuta nel XVI secolo.
Il "vulcano" è attivo tutto l'anno.)

Al termine della discesa il percorso si immette sulla SS67 che si segue in direzione Forlì fino a Rocca San Casciano

salita

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Passo Monte Busca
vulcano
il vulcano della Busca