Rocca di Meldola
Come
arrivare
Posizione N 44° 7' 42 " E
12° 3' 34 "
Meldola
si trova nella valle del Bidente, a circa 12 Km da Forlì,
lungo la provinciale che risale il corso del fiume Bidente
(l'antico fiume Acquedotto).
La
rocca, edificata su di una roccia calcarea di origine marina,
domina il centro del paese, e ad esso è saldamente
legata oggi come nel passato, tanto che per i Meldolesi rappresenta
il simbolo della cittadina.
Dal
castello si dipartono ripide ed acciottolate viuzze
che conducono in poche centinaia di metri alla centrale
piazza Orsini, sulla quale di affacciano i più antichi
e nobili palazzi Meldolesi.
>Una
delle più grandi costruzioni del tipo rinvenibili in
Romagna, la sua attuale conformazione è frutto di numerosi
e consistenti ampliamenti e rimaneggiamenti avvenuti nei
secoli.
Non visitabile, negli ultimi anni è stata oggetto di pesanti
lavori di consolidamento e risanamento tutt'ora in corso.
Dominante,
ma nello stesso tempo inserita nel tessuto urbano, l'imponente
mole si può ben osservare percorrendo le stradine che la
circondano, tutt'ora stabilmente abitate, oppure dalla vicina
strada che conduce alla Rocca delle Caminate.
Alte ed imponenti le mura a scarpa, al loro interno sono
presenti vasti fabbricati e le corti, in una delle quali
svettano alcuni cipressi.
La storia:
L'esatta epoca della costruzioe non è nota,
anche se si ritiene che il primo impianto risalga agli anni
attorno al mille.
Le
prime notizie certe della rocca si hanno solo nel 1158 quando
Bonifacio, figlio del conte Lamberto di Castrocaro, dona la
rocca all'arcivescovo Anselmo, con il divieto di cederne il
possesso ad altri a qualsiasi titolo .
E' quindi in questa epoca che la fortezza entra a far parte dei
possedimenti della chiesa.
Oggetto di aspri contrasti fra la chiesa Ravennate e il potere
locale, nel 1283 passa sotto il diretto controllo
della chiesa di Roma.
Oggetto di ripetuti
tentativi di conquista da parte degli Ordelaffi di Forlì che
riescono a conquistarla nel 1350 con l'aiuto dei Malatesta
e degli Estensi.
Riconquistata
dalla Chiesa nel 1359 ad opera del Cardinale Albornoz in
quel periodo il castello era "custodito da 20 famiglie".
Dal
1379 ha inizio su Meldola la signoria dei Malatesta, che governano
fino al 1500.
E' questo il periodo durante il quale si
eseguono i primi importanti lavori di rafforzamento
del castello.
Governata dal 1500 al 1503 da Cesare Borgia (il Valentino)
a cui succedono i Veneziani che proseguono nell'opera di
rafforzamento e abbellimento della struttura e dell'intero
borgo sottostante.
Riconquistata dalle truppe papaline
nel 1509, per passare poi dal 1518 ai Pio da Carpi e successivamente
agli Aldrobandini e ai Pamphili, famiglie che eseguirono
alcuni interventi volti principalmente ad ampliare e abbellire
la parte adibita a dimora.
Occupata e saccheggiata dai
Francesi nel 1797, negli anni successivi a causa dell'incuria
e di eventi sismici ha inizio un costante e progressivo declino.
Di proprietà del Comune dal 1995 che ne ha iniziato
l'opera di risanamento e ristrutturazione.