Piedimonte
Il toponimo è descritto nell'itinerario 'Piedimonte di Palazzuolo sul Senio' sul blog http://tracceinappennino.blogspot.com/.
La parrocchia di S.Pietro a Piedimonte, della cui chiesa si ha notizie fin dal 1299, poi nell’anno 1390, è così nominata per essere incassata ai piedi dei monti circostanti che fanno capo al monte Carzolano.
Per arrivare a Piedimonte in auto bisogna imboccare la strada della Sambuca dal Santuario di Acquadalto e deviare a destra in discesa alla prima stradina. Si prosegue sempre sulla stradina, lasciando perdere la deviazione a destra per Campanara.
Del castello di Piedimonte si fa menzione in una pergamena del 6 settembre 1314 consistente in un atto di vendita che Senno degli Ubaldini fa del “Castrum Pedemontis” per la somma di lire 900 a Bandino di Paganino Pagani, nipote di Maghinardo Pagani da Susinana. Dall’atto di concordia del 1371, si apprende che la “Villa de Pedemonte” fosse dotata di un mulino e di una gualchiera sul fiume Senio, nei pressi della Presia. Quel mulino è quello odierno di Quadalto, trasformato in appartamenti, della gualchiera non rimane traccia. Del castello di Piedimonte rimanevano alcune tracce, fino a poco tempo fa, su una altura sovrastante la chiesa e precisamente nel monte sopra Ca' Vignola e che conserva la dialettale denominazione di “Casté”. (estratto da “Palazzuolo sul Senio:le immagini e la memoria” di Roberto Campomori.
foto del 2011 inviata da http://tracceinappennino.blogspot.com e qui riprodotta su segnalazione dell'autore