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Fosso di Castagnoli

inserita da Bruno Roba
Comune : Santa Sofia
Tipo : torrente
Altezza mt. : 690
Coordinate WGS84: 43 52' 32" N , 11 45' 49" E
Toponimo nell'arco di
notizie :

Testo di Bruno Roba (26/04/2019)

ORIGINE (Costa Poggio dei Ronchi) 43° 52’ 53” N / 11° 45’ 8” E - Quota 1050 m - SBOCCO (Bidente di Campigna) 43° 52’ 32” N / 11° 45’ 49” E - Quota 690 m - Sviluppo 1,2 km

Nel contesto del sistema orografico del versante emiliano-romagnolo dell’Appennino Settentrionale, l’Alta Valle del Fiume Bidente nel complesso dei suoi rami di origine (delle Celle, di Campigna, di Ridràcoli, di Pietrapazza/Strabatenza), assieme alle vallate collaterali, occupa una posizione nord-orientale, in prossimità del flesso che piega a Sud in corrispondenza del rilievo del Monte Fumaiolo. L’assetto morfologico è costituito dal tratto appenninico spartiacque compreso tra il Monte Falterona e il Passo dei Mandrioli da cui si stacca una sequenza di diramazioni montuose strutturate a pettine, proiettate verso l’area padana secondo linee continuate e parallele che si prolungano fino a raggiungere uno sviluppo di 50-55 km. In quest’ambito, la Valle del Bidente di Campigna riguarda quel ramo fluviale intermedio delimitato, ad Ovest, dalla dorsale che staccandosi dal gruppo del Monte Falco ed inizialmente poco riconoscibile transita dalla conca dei Fangacci, si dirige verso Poggio Palaio, digrada con la Costa Poggio dei Ronchi verso Tre Faggi, come crinale di Corniolino di tipo insediativo risale (trovando infatti i nuclei difensivo e residenziale-religioso-ospitaliero del Castellaccio e di Corniolino) verso il Monte della Maestà, quindi termina a Lago non prima di aver diviso le Valli delle Celle e di Campigna. L’altro versante è delimitato in parte dal contrafforte secondario che si distacca da Poggio Scali fino all’Altopiano di S. Paolo e a Poggio Squilla, snodo da cui si distacca un’altra dorsale che, declinando a Nord, dopo Poggio Aguzzo precipita verso Corniolo così delimitando ad Est la valle. Gli alti bacini idrografici bidentini mostrano in genere una morfologia nettamente differenziata dovuta alla diversa giacitura e disgregabilità dell’ambiente marnoso-arenaceo; per il versante a ridosso delle maggiori quote dello spartiacque appenninico conseguono fortissime pendenze modellate dall’erosione con formazione di canaloni fortemente accidentati, i versanti orientali appaiono solitamente frastagliati mentre i versanti prevalentemente esposti a meridione mostrano pendii più dolci a prato-pascolo, spesso su terrazzi orografici, che si alternano a tratti intensamente deformati e brecciati. La complessità orografica del tratto di dorsale esposta ad oriente successiva a Poggio Palaio e compresa tra la Costa Poggio dei Ronchi e il Monte della Maestà non riguarda solo la sommità dei suoi rilievi ma si estende sull’intero versante fino al fondovalle fluviale (senza farsi ingannare dall’artificiale discontinuità conseguente a tagli e modifiche dei pendii dovuti alla costruzione della S.P. del Bidente), mostrando corrugazioni di varia profondità ospitanti un susseguirsi di vallecole intersecate da un fitto reticolo idrografico, dove si distinguono i Fossi di Montaccesi, di Castagnoli, della Fonte, del Forcone, della Casaccia, della Pietra, di Faltroncella già di Padroncella, presso i quali, la favorevole esposizione e le caratteristiche morfologiche dei radi spianamenti (limitati alle quote minori ed un tempo verdi e soleggiati) hanno consentito l’insediamento di numerosi nuclei, a partire dalla stessa Campigna. Nell’ordine Capanna o Capanne, Casaccia, Fiume o Casa Fiume, Case di Sotto o Montaccesi, Casina o Casa S. Francesco, Casa Franchetto o Castagnoli di Sopra, Casina Fiume, Castagnoli o Castagnoli di Sotto, Cerreta, Faltroncella già Padroncella, Grillaia o la Grillaia, Martinaccio o C. Martinaccio, Poggio, Tre Faggi, Valtuieri, Villaneta, la gran parte ancora in uso, alcuni allo stato di rudere di varia consistenza ed uno del tutto scomparso. In particolare, nella vallecola del Fosso di Castagnoli ricadeva lo scomparso fabbricato di Poggio, mentre i fabbricati di Casina-Casa S. Francesco, Casa Franchetto-Castagnoli di Sopra e Castagnoli di Sotto, sorgono sul crinaletto che divide il fosso da quello della Fonte.

Nel contesto comprensivo delle Valli di Campigna e delle Celle alcuni aspetti geologici si evidenziano per rarità e unicità, restituendo informazioni fondamentali per la conoscenza del territorio e contribuendo a disegnare il paesaggio: catalogati come Geositi, essi sono le Ripe Toscane, il Fosso del Satanasso, Le Mandriacce, la Linea delle Mandriacce a Pian del Grado e lo stesso Monte della Maestà, riguardo l’area prevalentemente compresa tra il crinale e la SP 4, tranne un brano sotto strada che dal km 31 scende brevemente lungo il Fosso della Pietra. Il versante Sud del monte presenta affioramenti di interessa stratigrafico e strutturale paragonabili a quelli degli Scalacci, sulla SR 71 dei Mandrioli, che i rimodellamenti conseguenti alla costruzione delle scarpate stradali della SP 4 hanno contribuito ad evidenziare o, comunque, a rendere agevolmente fruibili percorrendo il tratto tra i km 30+700 e 32+400. Al km 33, esterna al geosito, un’area di ex-cava mostra inoltre un interessante affioramento dello Strato Contessa.

Per approfondimenti si rimanda alle schede toponomastiche Valle del Bidente delle Celle e/o relative a monti e insediamenti citati.

RIFERIMENTI   

AA. VV., Dentro il territorio. Atlante delle vallate forlivesi, C.C.I.A.A. Forlì, 1989;

S. Bassi, N. Agostini, A Piedi nel Parco, Escursioni nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, ComunicAzione, Forlì 2010;

G. Chiari, La Foresta Casentinese nel periodo di proprietà privata dal 1900 al 1914, Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, CFS, Tipografia Il Bandino srl, Bagno a Ripoli, 2014;

G.L. Corradi (a cura di), Il Parco del Crinale tra Romagna e Toscana, Alinari, Firenze 1992;

A. Gabbrielli, E. Settesoldi, La Storia della Foresta Casentinese nelle carte dell’Archivio dell’Opera del Duomo di Firenze dal secolo XIV° al XIX°, Min. Agr. For., Roma 1977;

M. Gasperi, Boschi e vallate dell’Appennino Romagnolo, Il Ponte Vecchio, Cesena 2006;

N. Graziani (a cura di), Romagna toscana, Storia e civiltà di una terra di confine, Le Lettere, Firenze 2001;

P. Zangheri, La Provincia di Forlì nei suoi aspetti naturali, C.C.I.A.A. Forlì, Forlì 1961, rist. anast. Castrocaro Terme 1989;

Alpe di S. Benedetto, Carta dei sentieri, Istituto Geografico Adriatico, Longiano 2014;

Carta Escursionistica, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, S.E.L.C.A., Firenze;

Link www.mokagis.it/html/applicazioni_mappe.asp.

Percorso/distanze :

Testo di Bruno Roba

Al km 29+800 circa della SP 4 del Bidente e a 3 km da Campigna la provinciale attraversa la località Tre Faggi. Dalla piazzola che fronteggia tre arcate lato strada si stacca la Strada Consorziale Castagnoli che scende ripida nella valle del Fosso di Castagnoli, attraversandolo con il sentiero 249 CAI presso Castagnoli di Sopra.

foto/descrizione :

Le foto sono state scattate da Bruno Roba, che ha anche inserito i testi, e qui riprodotte su autorizzazione dell'autore
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001 – 002 - 003 – Da Poggio Scali le vedute panoramiche evidenziano i rilievi che delimitano l’ampia incisione valliva del Bidente di Campigna mentre le viste ravvicinate evidenziano la serpentina della Strada Consorziale Castagnoli che, con i suoi tornanti, delimita la vallecola del Fosso di Castagnoli (15/05/14 - 4/08/16).

004 – 005 – 006 - Dal crinale che si sviluppa da Poggio Squilla a monte di Ristèfani, veduta assiale della valle del Bidente di Campigna: si nota la parte elevata della vallecola del Fosso di Castagnoli, coronata dalla Costa Poggio dei Ronchi, mentre il tratto finale rimane nascosto oltre il crinaletto di Castagnoli (25/04/18).

007 – 008 - Dalla Strada Consorziale Castagnoli, vedute verso Costa Poggio dei Ronchi e la vallecola del Fosso di Castagnoli (11/12/18).

009 – 010 – 011 - Dal crinale che si stacca da Costa Poggio dei Ronchi delimitando la vallecola del Fosso di Castagnoli, vedute parziali della vallecola del Fosso di Castagnoli. Il fabbricato sul crinaletto di divisione dal Fosso della Fonte è Casa Franchetto o Castagnoli di Sopra (6/04/16).

012 - Schema da cartografia moderna con individuazione del bacino idrografico e integrazione con gli insediamenti.

013 – Mappa schematica dedotta da cartografia storica di inizio XX secolo evidenziante reticolo idrografico, infrastrutture e insediamenti; la toponomastica riprende anche nella scrittura quella originale.

014/017 – Uno dei fabbricati di Castagnoli di Sopra sorge accanto al fosso, così potendo usufruire del prelievo idrico (6/04/16 - 11/12/18).

018 – Guado della vecchia strada, oggi sentiero 249 CAI, sul Fosso di Castagnoli (6/04/16).

019 – La vallecola del fosso presso Castagnoli (6/04/16).

020 – 021 – 022 – Lo sbocco del Fosso di Castagnoli nel Bidente, presso Capanna (13/07/18).

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