Valle del Sillaro

Il Torrente Sillaro nasce dalla cima Tre Poggioli mt 966, e dopo un corso di circa 73 Km raggiunta la Pianura Padana a Castel San Pietro Terme, prosegue il suo corso parzialmente incanalato fino al Reno , che raggiunge da destra nei pressi di Lavezzola.
Il suo corso è accompagnato dalla strada di fondovalle "provinciale 21 BO ".

A carattere torrentizio, la valle specialmente nella parte mediana è molto aperta e le pendenze che si incontrano non sono eccessive.
Il corso superiore montano (da Sassoleone alla sorgente) è particolarmente tortuoso ed attraversa territori costituiti pricipalmente da argille scagliose cretacee.
Lungo il suo corso non troviamo località sede Comunale, ma solo frazioni e fino a Sassoleone sono poche anche le case sparse.
La vallata si risale partendo da Castel San Pietro Terme, seguire le indicazioni per Valle del Sillaro e Sassoleone.
Il primo abitato che incontriamo è San Martino in Pedriolo. ee in pochi chilometri la strada, con carreggiata stretta e tortuosa, inizia a risalire la valle, caratterizzata in questa parte inferiore da numerosi ed ampi specchi d'acqua, principalmente a carattere artificiale, che creano zone umide di un certo interesse.
Notiamo fin da subito che la vegetazione su entrambe le sponde della vallata è caratterizzata da bassi cespugli, e quasi totalmente priva di alberi ad alto fusto, caratteristiche questa che ci accompagnerà fino al culmine della valle

sillaro
sillaro

Dopo circa 15 Km troviamo il moderno Villaggio della salute, centro specializzato in bagni termali, di sole, e centro dell'agriturismo Wellness, in zona ecologicamente incontaminata e con più di 60 chilometri di percorsi in ambiente pedecollinare caratteristico.

Si segue il tortuoso corso del torrente, in ambiente aspro e selvaggio, fino a giungere ai piedi di Sassoleone.
Qui la strada lascia il fondovalle per inerpicarsi repentinamente e prima di raggiungere il paese troviamo un bivio - 24 Km da Castel San Pietro - (a sinistra per Gesso - Valle del Sellustra - Fontanelice).

sillaro
sillaro

Proseguendo a destra poche centinaia di metri e incontriamo Sassoleone, antico fortilizio Medioevale, del castello è rimasta solo la torre, oggi utilizzata come campanile della Pieve.
Due chilometri dopo l'abitato e incontriamo la deviazione per Castel del Rio (a sinistra) da ignorare.
Si prosegue brevemente su una selletta dalla quale si può ammirare ampio panorama sulla sottostante valle del Sillaro, e dalla parte opposta sulla valle del Santerno.
Altri due chilometri e troviamo l'abitato di Belvedere (mt 463) con interessante parrocchiale. Poco prima di entrare in paese una stele ricorda il sacrificio di 55 partigiani nel settembre del 1944 a ca' di Guzzo.

Belvedere
sillaro

La strada prosegue tortuosa e in 3 Km si giunge al centro di Giugnola (mt 511) grossa frazione montana che si attraversa passando fra antichi edifici che stringono il passaggio quasi fossero posti a guardia dell'angusto passaggio.
Lasciamo la Romagna ed entriamo in Toscana, Giugnola è infatti frazione del comune di Firenzuola.
Proseguiamo verso monte e in altri 3 Km giungiamo all'ultimo centro abitato della valle - Piancaldoli (mt 553)- patria di Evangelista Torricelli, inventore del barometro. Ameno centro montano con caratteristiche costruzioni di stile chiaramente fiorentino.

Piancaldoli
Piancaldoli
Piancaldoli
Piancaldoli

Si prosegue in lieve salita, la valle diviene sempre più ampia, e dopo circa 4 Km si giunge ad un bivio, a sinistra per la Strada Provinciale Montanara (valle del Santerno) e Firenzuola, noi proseguiamo diritto per Passo raticosa.
Ampi prati montani e vista che nelle giornate più chiare può spaziare "quasi all'infinito".
Circa 2 Km ci separano da una delle formazioni più interessanti del nostro Appennino, di fronte si staglia, quasi fosse magicamente spuntato dai dolci declivi circostanti, il caratteristico Sasso di san Zenobi (mt. 900), erosione ofiolitica di materiale roccioso originatosi probabilmente nel lontano mar Ligure.

raticosa
Passo Raticosa
San Zenobi
Sasso San Zenobi

Ancora circa 5 Km e giungiamo al passo della Raticosa (mt 968) e parte terminale della valle.

raticosa
Passo Raticosa