Gran fondo
strada dei vini e sapori Russi - Sabbioni - Monte Poggiolo - Volture - San Cristoforo Passo del Manzo - Monte Colombo - San Martino in A. Km 152 dislivello mt. 1816 |
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Classica gran fondo di primavera |
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Russi - Sabbioni tratto di Km 26
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Si parte
da Russi e transitando per l' ordinata campagna faentina fra coltivi
e frutteti si giunge alla via Emilia che si attraversa in località
Cosina. |
Monte Poggiolo - Castrocaro - Volture - San Lorenzo tratto Km 14
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Strada molto stretta che passando in
fregio ad alcuni poderi inizia lentamente a salire verso Monte
Poggiolo. |
San Cristoforo - Premilcuore tratto Km 37 |
Si
esce sulla statale del Rabbi in frazione San Lorenzo, prendere
a destra, neanche cento metri e deviare ancora a destra - indicazioni
San Cristoforo. |
Premilcuore - Portico di R. tratto Km 15 |
Premilcuore,
ridente paese dell'appennino che si sviluppa sulla destra orografica
del fiume Rabbi.
Noi restiamo sulla statale che costeggia il fiume sulla sponda opposta e giunti all'altezza del ponte che da accesso al centro storico, prendiamo deviazione sulla destra con indicazioni Portico di Romagna. Ha inizio subito la Valbura o passo del manzo, ardito passo che con strada stretta e tortuosa unisce la vallata del Rabbi con quella del Montone. Ben presto ci troviamo a transitare in mezzo ad un folto e a volte buio bosco, la strada tortuosa e subito in salita con pendenze del 5 - 7 % si srotola in ambiente selvaggio e ovattato. Un primo tornante e la pendenza aumenta, per attestarsi ben presto fra l'8 e il 9%. Pochissimi e molto brevi i tratti di falsopiano, salendo il bosco dirada e ci troviamo sempre più spesso allo scoperto. Complessivamente dobbiamo superare 10 tornanti in poco più di 3 chilometri, con tratto all'11% posto fra il 7° e l'8° tornante. L'ultimo chilometro è quasi interamente allo scoperto e in fregio ad una formazione rocciosa con pendenza che comunque resta superiore al 7%. Si esce in complessivi 5 chilometri al passo del Manzo (detto della Valbura) - dislivello complessivo mt. 393 pendenza media 8%. La discesa sviluppa 7 chilometri, quasi tutta con assenza di vegetazione ad alto fusto. Curve veloci e lunghi rettilinei si alternano a tratti con curve a raggio stretto e coperte, la pendenza resta sempre considerevole. Nella parte terminale si entra in un boschetto di latifoglie e una serie di tornanti molto stretti costringono ad affrontare il percorso con le dovute cautele. Occorre inoltre prestare molta attenzione in quanto il fondo stradale non è perfetto e anche dove il manto è stato recentemente rifatto è facile trovare del brecciolino sulla carreggiata. Giunti a fondovalle si supera il fiume Montone e percorso uno strappetto di un centinaio di metri si esce sulla statale del Muraglione (12 chilometri da Premilcuore). Prendiamo a destra e in 2,5 chilometri giungiamo a Portico di Romagna. |
Portico di R. - Rocca San
Casciano - tratto Km 23 |
Da Portico e Rocca San
Casciano sono 7 chilometri in leggera discesa con ampie e veloci
curve che si percorrono in un attimo. Superata Rocca San Casciano, al termine del ponte a valle del paese, prendere deviazione a destra e dopo cento metri ulteriore deviazione poco visibile sulla sinistra (monte colombo). Iniziamo a salire, l'assenza di alberi ai lati della strada consente di ammirare vasti panorami, ma in giornate particolarmente soleggiate questo potrebbe anche non essere un vantaggio. Le pendenze si attestano subito sul 6 - 7% e tali salvo brevi e rari tratti rimarranno per i prossimi quattro chilometri. In prossimità del chilometro 4 si giunge ad un paio di tornanti, e poco dopo finalmente si può tirare il fiato. Seguono 3 chilometri di facile ascesa con pendenze intorno al 3-4% inframezzate da falsopiani ed anche qualche breve discesa. Si giunge così ad un bivio, a destra per Monte Maggiore, a sinistra per Calboli e Dovadola, noi prendiamo a sinistra. Tuffiamoci ora in discesa, la strada è sufficientemente larga con curve velocissime, in circa 2 chilometri siamo a Calboli, e in altri 2 chilometri giungiamo ad un bivio al termine della discesa. A destra per Monte Maggiore, a sinistra in salita per Dovadola, e noi chiaramente giriamo a sinistra, verso la salita. Nessun timore, sono solo un centinaio di metri e sbuchiamo in un lungo crinale di circa 1,5 Km con panorami mozzafiato sia verso la pianura che verso il crinale appenninico. Segue la discesa su Dovadola, sono 4 chilometri che con un tratto centrale al 9 - 10% superano un dislivello di 330 metri. L'ampia sede stradale e le curve relativamente dolci e quasi tutte con buona visibilità consentono di mantenere una velocità buona e in alcuni tratti anche sostenuta. |
Dovadola - Castrocaro - Cosina - Russi tratto Km 37 |
Le asperità sono ormail
ultimate, giunti a Dovadola prendiamo a destra, superiamo il ponte
e un breve strappetto e in circa 8 chilometri siamo già alle porte
di Castrocaro. Proseguiamo sulla circonvallazione, ultimo strappetto di 400 metri (poco più di un cavalcavia) e seguendo la direttrice principale giungiamo al semaforo di San Varano. Qui prendiamo a sinistra su via Ossi che seguiamo fino a giungere al bivio per Castiglione, prendere a destra. Ripercorrendo a ritroso il primo tratto del percorso ci portiamo sulla via Emilia nei pressi di Cosina e poi a Russi, luogo di partenza ed arrivo. |